domenica, ottobre 08, 2006

Bologna, la piazza ... i Lordi

Bologna è la mia città preferita. E' anche la città dove ho abitato più a lungo, tra i 10 e 16 anni (a parte un'interruzione per trasferimento altrove a 13).
E' una città a misura d'uomo. Si sente nell'aria. Come sabato sera, quando sono stata a sentire il concerto in Piazza Maggiore organizzato per festeggiare il premio ricevuto dall'Unesco "Bologna città della musica". Molti artisti hanno collaborato all'iniziativa, gratuitamente, ma mi interessava vedere Dalla, la Nannini, Patti Smith.
Al di là dell'evento, comunque, ciò che più mi piace è questa piazza, la sua vita, la gente che qui si incontra.
Con me c'erano Marco, Daniela (grande e cara amica bolognese con cui ho spartito i banchi di scuola), mio fratello, la sua ragazza, altri amici.

Ma volevo soffermarmi un po' di più sul concerto dei Lordi della sera prima all'Estragon. Valeva veramente la pena di essere visto.
Meglio dire performance, piuttosto che concerto. La scenografia ispirata al cinema horror anni ‘80 ha giocato un ruolo fondamentale, con molti effetti di luce ed altro (vedi foto).
Musicalmente molto orecchiabili e trascinanti, dal punto di vista scenografico i Lordi sono davvero sublimi e fuori di testa!
Le persone con cui ero sono degli appassionati di musica hard rock, ma anche di altri generi.
Conoscevano molte canzoni, e via a cantarle e a perdere la voce: Dynamite Tonite, Biomechanic Man, Blood Red Sandman, Would you Love a Monsterman, Devil is a Loser.
Io non ero preparata come loro, nonostante la mattina mi fossi ascoltata un po’ di pezzi a casa di Roberto. Ma Hard Rock Hallelujah la conoscevo, e alla fine ha mandato il pubblico in delirio.
Image Hosted by ImageShack.us Bello!

PS: Tra l'altro, non so se avevo le travecole, ma ho avuto l'impressione di intravedere UNO ad un certo punto , in dolce compagnia. Ho cacciato l’immagine e non l’ho più cercata. Anzi, credo che anche questo abbia contribuito a farmi avvicinare a Marco venerdì sera. Poco fa ho dato un’occhiata al forum degli studenti ed ho avuto la conferma che UNO c’era, con lei.

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