sabato, novembre 11, 2006

Che male! :'(

Nel frattempo ...

Non è un gran sabato. Questa settimana è piovuto più volte, e ciò non ha giovato al mio umore.
Sono un po’ triste. Mi sento anche un po’ isolata. Non soffro di solitudine. Mi è capitato raramente nella vita. Mi spiace solo non avere la possibilità di uscire insieme a delle persone a cui voglio bene.
Le mie amiche qui non ci sono. La mia mamma non si può muovere come una volta. Il mio babbo è uscito con me una sera. È stato bellissimo con lui. Siamo andati a far compere. Il bello qui è anche questo. Ci sono dei negozi aperti tutta la notte. Abbiamo comprato delle cose che ci servivano in casa: un bel servizio di tazze da the, di quelle inglesi; delle candele profumate (le adoro); un tappeto grande Esfahan Davari in seta e lana veramente bello (ce ne sono troppo pochi in questa casa per i nostri gusti); un vaso bellissimo in cristallo e naturalmente un mazzo di rose bianche per mamma. Il tappeto ce l’hanno recapitato il giorno dopo. Abbiamo scelto i colori giusti e sta veramente bene.

Oggi esco con una compagna di scuola, s’è offerta di accompagnarmi a far compere ancora, visto che sa come muoversi meglio di me. Mi servono dei vestiti più pesanti perché comincia a far un bel po’ freddo. Spero di non stressarmi troppo e soprattutto di trovare delle cose carine, così da tirarmi un po’ su di morale.

Nel frattempo mi consolo pensando a Quincy. Partiamo da lì, Marco ed io.


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giovedì, novembre 09, 2006

Una settimana ... ma mi sembra un mese!

L’entusiasmo iniziale sta già passando.Ora mi servono molte energie per adattarmi. Non solo per adattarmi, quello è facile, dopotutto. Mi servono per fare ciò che vorrei fare. Per quello che DEVO fare non ci sono grandi problemi. La scuola è italiana, si parla italiano, perciò non presenta problemi maggiori di altre. Finora tutto nella norma, solita (ma non scontata) difficoltà di inserimento in un nuovo ambiente. Il fatto è che non mi va di vivere qui limitandomi, come fanno molti, a una frequentazione con persone che parlano la mia stessa lingua d’origine. Ho voglia di conoscere la gente del luogo (si fa per dire ... qui 'è di tutto!). Ci vorrà un po’ di pazienza e di tempo. L’importante è che non mi scordi di questo obiettivo. E’ facile cadere nella pigrizia di non sforzarsi in questo, quando l’ambiente permette di poter vivere una vita separata con i propri conterranei per evitare la nostalgia.

La nostalgia … già! … si fa sentire in fretta …
Mi mancano moltissimo Cecilia e Robbi, naturalmente.
Mi mancano poi le cose piccole, le più importanti, evidentemente.
L’odore della nostra casa a Firenze, alcuni oggetti assolutamente inutili ma che mi erano tanto cari, uno scialle che mettevo quando iniziava a far freddo, il camino acceso, il caffè che mi preparava Silvana al mattino e i suoi manicaretti, le brioches (anche se da qualche parte si trovano anche qui) ...

Vabbè, altre cose le sostituiranno.
Però adesso ancora non ci sono.

La cosa più impressionante è come si riattiva la memoria all’estero. Affiorano alla mente ricordi che credevo di aver completamente dimenticato e si impone prepotentemente all’attenzione anche ciò che è rimasto irrisolto.
Spero che anche questo passi.

Adesso non vedo l’ora che venga Natale e che arrivino Robbi e Marco. Spero anche che riusciremo a trovare una baby sitter adeguata e che ci raggiunga con loro anche la mia amata sorellina. Mamma e papà ne sarebbero felicissimi. Mamma sta bene, effettivamente le cure che sta facendo sembrano agire più velocemente e il suo umore ne ha risentito positivamente.

Insomma, si va avanti.

A Marco

Sono così contenta che tu venga a Natale che non puoi immaginare! Grazie. :******
Ti prego di non restare indietro con gli esami, specie se questo può precludere la tua venuta.
Sto già progettando le nostre vacanze.
Se arrivi il 24, come mi hai preannunciato, restiamo con i miei fino al 26, poi il 27 mattina prendiamo a noleggio un’auto e partiamo. Potremmo andare a Quincy o Plymouth (5 ore circa di viaggio) per due o tre giorni, e poi da lì spostarci dove vogliamo. Dieci giorni tutti per noi. Rientriamo il 7 gennaio, inizio la scuola poi al 10, ma tu puoi restare quanto vuoi.

Pensaci. Ho trovato anche gli alberghi:

Ne parliamo stasera, fra qualche ora.
Mi manchi.

mercoledì, novembre 08, 2006

bye-bye, Rummy


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In questo momento ...


Succedono tante cose qui.
L'entusiasmo iniziale sta scemando, lasciando spazio ad altro.
Ma in questo momento riesco a dire solo
MI MANCHI da morire, Tato!
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__________

"Ripenso il tuo sorriso, ed è per me un'acqua limpida
scorta per avventura tra le petraie d'un greto,
esiguo specchio in cui guardi un'ellera i suoi corimbi;
e su tutto l'abbraccio d'un bianco cielo quieto.

Codesto è il mio ricordo; non saprei dire, o lontano,
se dal tuo volto s'esprime libera un'anima ingenua,
o vero tu sei dei raminghi che il male del mondo estenua
e recano il loro soffrire con sé come un talismano.

Ma questo posso dirti, che la tua pensata effigie
sommerge i crucci estrosi in un'ondata di calma,
e che il tuo aspetto s'insinua nella mia memoria grigia
schietto come la cima d'una giovinetta palma..."

da Ossi di seppia, Montale


lunedì, novembre 06, 2006

grrr ...

Te pareva?

Solo questo!

Non c'è bisogno di commento.

domenica, novembre 05, 2006

Ecco!

Non condivido.
Preferisco la posizione dell'Italia e della UE.

Tutti sanno, ma ...




tutti sanno quanto accaduto
tutti sanno quanto erano grandi e alte le twin towers

ma
prescindendo da qualsiasi giudizio sull'accaduto
bisogna camminare in questi luoghi per rendersi conto di quanto erano
immense

per rendersi conto di quanto immensa sia stata questa tragedia