venerdì, ottobre 27, 2006

Tutto finalmente bene

Tiptoe Through The Tulips di Barbara Erdman

Sto bene.
Giovedì 2 novembre mamma ed io partiremo con un volo diretto da Roma. Durata: 9 ore e 45 minuti. Sono serena, molto. Finalmente.
Fino alla settimana scorsa mi sentivo molto inquieta, vivevo aspettando notizie circa questa partenza e nell’incapacità di progettarmi su un orizzonte che fosse più lungo di una settimana. A volte anche meno. Ora è diverso.

Oggi è stato per me l’ultimo giorno di scuola in Italia. Ieri avevamo fatto un compito di fisica e sapendo che io dovevo partire il professore me l’ha corretto subito e portato oggi. Tutto bene, otto, mi sembra un voto dignitoso.
Con i programmi sembra che sia a posto rispetto al liceo dove andrò. Ho avuto uno scambio via mail con tre futuri insegnanti. Mi sembra siano persone molto disponibili e ciò mi ha rassicurata alquanto.

Altra cosa importantissima è che mi ha chiamata la direttrice editoriale a cui avevo dato le bozze di alcuni miei racconti. Mi ha dato dei consigli preziosi per migliorare sul piano stilistico, ma sull’intreccio dice che sono buoni e mi ha consigliato di continuare nella scrittura. Quando ho messo giù il telefono mi sentivo volare per la gioia. Avevo una paura matta del suo giudizio, e invece mi ha dato una spinta notevole incoraggiandomi. Vuol dire molto per me, perché il sogno che ho sempre nutrito è proprio quello di dedicarmi alla scrittura, ma finora non avevo avuto il coraggio di confrontarmi e di mettermi alla prova. Vuol dire molto anche perché sta diventando sempre più chiaro cosa vorrò fare nel mio futuro.

Poi c’è stato Marco. Per la verità c’è sempre stato in questo mese di ottobre, ma da domenica mi appare sotto una luce diversa. Ora so di essermene innamorata e mi è diventato ogni giorno sempre più caro. Questa settimana è rimasto a Firenze per vederci ogni sera, dato che sto per andarmene. L’unico mio rammarico è che sia accaduto ora che, per l’appunto, sto per andare. Domani e domenica abbiamo deciso di prenderci due giorni tutti per noi. Andremo al mare in provincia di Grosseto, dove i suoi hanno una casa. Adoro il mare fuori stagione e insieme a lui sarà bellissimo.

Al ritorno finirò di preparare le mie ultime cose da portare. Ormai il grosso è fatto e per quelle pesanti e per la casa ci pensano i nonni a inviarle separatamente.

Infine dedicherò gli ultimi giorni per salutare un bel po’ di gente e parenti. Spero non prevalga la commozione e che le lacrime siano contenute. Mi è difficile reggere queste situazioni. La cosa più difficile sarà partire senza Cecilia, soprattutto per mamma. È stata una decisione sofferta, molto sofferta, ma inevitabile, perché mamma non è in grado di occuparsene da sola ora. Resterà coi nonni per un po’, ma appena sarà possibile, magari trovando qualcuno che ci possa aiutare in questo a NY, ci raggiungerà. Potrebbe anche essere a Natale, quando Roberto verrà là per 15 giorni.

Mamma, intorno a cui ruota tutto, è in gran forma psicologicamente. Nutre ragionevolmente buone speranze di miglioramento per le cure che andrà a fare. Il mio fantastico babbo, poi, non sta più nella pelle all’idea che saremo con lui fra non molto!

Insomma, sto gran bene. Sono quasi propensa a dire che sono felice.

Nessun commento: